Ma lo sapete che ciò che mangiamo del kiwi è in realtà una bacca? E lo sapete che le fregole hanno pochissime calorie e sono ricche di vitamine, in particolare la C? Ecco quello che magari non sapete è che con questa e tanta altra frutta si può costruire un intero menù, dall’antipasto al dolce. La sfida ancora più ardua in quanto le portate sono state a base di pesce è stata accettata dal ristorante Acquapazza di Cetata che ha proposto la Dolcefrutta Gourmet Experience, in collaborazione con l’azienda Armonia.
Cetara una tra le perle indiscusse della Costiera Amalfitana, vanta un mare cristallino e un clima favoloso è stata il palcoscenico di questo speciale appuntamento. Dopo un inverno piovoso una giornata così era proprio ciò che ci voleva. In realtà l’abbinamento frutta-pesce mi lasciava un po’ perplessa e invece mi sono dovuta ricredere. Non sono ci sta bene, la l’acidità della prima va ad esaltare i sapori del secondo donando inoltre piacevoli e sorprendenti croccantezze.
Queste le portate della Dolcefrutta Gourmet Experience
Emblematico è stato l’antipasto, un carpaccio di tonno con tartare di kiwi e fragole. Fresco, elegante, dai colori vivaci e sgargianti ha conquistato la vista e il palato.
Ottimo il risotto alle fragole che con la colatura di alici (qui servita in deliziosi contagocce), tipica di questa zona, mette una marcia in più che lo rende davvero speciale.
A seguire filetto di orata con caviale di fragole e kiwi e crostino di riso e si chiude in dolcezza con un trionfo di frutta e ricotta con coulisse alle fragole.
Il menù sorprendente ha superato come vi dicevo in apertura di gran lunga le aspettative. C’è da dire che oltre alla abilità della brigata e dell’ottimo Gennaro che intrattiene i suoi ospiti preparando il suo famoso GEN-TONIC, ci sono di certo le materie prime che risultano fondamentali per la riuscita ottimale dei piatti.
L’AziendaArmonia, che ha fornito i frutti, è tra le maggiori OP del Mezzogiorno, nasce dall’unione di alcune tra le più grandi Organizzazioni di Produttori del Sud Italia. La superficie coltivata è oltre i 1500 ettari ed è divisa principalmente tra Campania, Calabria, Basilicata e Puglia, terre ricche di risorse e con un microclima adatto alle varie coltivazioni. Il Sistema Qualità dell’ Armonia garantisce un prodotto sano e sicuro, attraverso processi e tecniche di produzione all’avanguardia e a basso impatto ambientale. Il packaging che vedete nelle mie foto è in effetti quello che si trova al supermercato. Nel 2010 hanno lanciato il primo cestino in cartone iniziando, così, una graduale sostituzione della plastica. Oggi sono diventati l’azienda italiana con il maggior numero di confezioni in cartone e ciò a mio avviso la dice lunga soprattutto in un periodo in cui giustamente ci si pone molte domande sul plastic free.
La Dolcefrutta Gourmet exeprience nasce invece nel 2011
Rappresenta un’agricoltura buona, sana che fa bene e che viene definita ‘Agricoolture 3.0’ perché chi coltiva e chi produce sa che la frutta può essere consumata anche in maniera diversa dal semplice “fresco”. In effetti quando il livello è altissimo come in questo caso è facile che essa sia il volano per il gourmet.
Mentre degustiamo i piatti lo stesso Gennaro, ci dice di quanto sia antica la presenza della frutta in cucina. Vent’anni fa erano famosi i loro piatti ricchi di frutta, e che oggi amano riproporre con molto piacere seguendo queste nuove mode.
Oggi e per tutti questi motivi i migliori chef, oltre a testarne le qualità organolettiche ne propongono un uso anche all’interno di ricette di alta cucina attraverso i DOLCEFRUTTA GOURMET LAB.
Seguite i social per conoscere le prossime experience!
Le trovate qui su Facebook, su Instagram Dolcefrutta Gourmet e sul blog www.dolcefrutta.info
Grazie a Rosaria Morrone per l’invito e per questa splendida giornata.
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