Dove mangiare

Grandi emozioni alla Taverna Vesuviana

Sedere alla tavola di Taverna Vesuviana dello chef Alfonso Crisci, gustando  il nuovo menù invernale, è stata senz’altro una esperienza emozionante. Ogni piatto, ogni abbinamento, ogni idea ha contribuito a diffondere stupore e meraviglia. Il resident chef ha una grande formazione alle spalle e davanti a sé un cammino lungo con il suo ristorante aperto dal 2014 e che oggi si è affermato come punto di riferimento dei Pesi Vesuviani in primis e della Campania tutta, dopo. Taverna VesuvianaLa voglia di far sempre meglio, la passione, la cura, la sintonia con la sua “brigata” fanno di questo luogo ben più di un semplice ristorante dove mangiare qualcosa. I colori chiari, lo scintillio dei lampadari, la scala lucida fa presagire che di Taverna c’è solo il concetto di convivialità e al di là del nome c’è molto e molto altro.

Crisci in questo menù gioca con i colori, con le linee, con i contrasti, con i liquidi e i vapori, stravolge concetti e inserisce innovazioni, mischiando la territorialità con idee orientali. Ottima la scelta dei piatti che sono risultati a mio avviso sempre vincenti. In ogni suo piatto c’è una cura incredibile dei particolari, la mise en place è confortevole e il servizio è puntuale e presente. Ciò che dà una marcia in più è la creazione di “effetti speciali” grazie a vapori sprigionati dagli oli essenziali all’eucalipto versati nei vasi con le spighe che esaltano l’atmosfera e non disturbano affatto. Il menù proposto agli addetti del settore coordinati da Laura Gambacorta è stato un viaggio sensoriale straordinario.

 

Ecco le nuove proposte della Taverna Vesuviana:

Aperitif of sensations

Amouse bouche accompagnate da un Bloody Mary

 

Antipasti
Scampo su burrata andrianese con spuma di cetriolo e la sua riduzione.

Terrina coreana – halibut marinato, riso sbianchito all’aceto di mele, uovo confit, cavolo cinese, bietola ripassata e peperoni in agrodolce con infuso al tè verde e cardamomo. ( Il piatto che ci ha fatto discutere di più in assoluto).

Abbinamento con lo spumante Brut Metodo Classico cinquantenario Janare, Falanghina annata 2012.

Tartare di fassona con capperi di salina, polvere di pomodoro vesuviano, semi di canapa e zabaione al rum
In abbinamento un Lagrein Franz Haas Alto Adige DOC 2014

 

Primi piatti
Risotto “cacio e pepe” con pancetta di stoccafisso e bottarga di tonno (In assoluto il mio preferito)

Tagliolini con clorofilla di basilico, salsa di broccoletti e rossi di Mazara.

Secondi piatti
Baccalà confit su salsa di papaccella napoletana, fibre di sedano croccanti e germogli di melissa.

Sorbetto “Apple”

Agnello in variazione con crosta di pistacchio, insalatina di puntarelle e asparago ghiacciato.

Predessert – Frozen tangerine


Dessert – Tartalette alla frutta secca, con ganache al cioccolato, tappeto alla nocciola e mandorle caramellate ( da 10 e lode)

In abbinamento con una Malvasia Passito

Taverna Vesuviana
Via Nuova Saviano 207 – San Gennaro Vesuviano (SA)
081.5286181
www.tavernavesuviana.it 

 

 

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