Dove mangiare

MateraMì, un posto per tutti

Durante il mio blogtour a Matera ho avuto modo di visitare posti magnifici, emozionanti, particolarissimi che difficilmente dimenticherò, anche perché la storia di questa città, ricorda molto quella della mia. Una storia complicata di rivalsa e di conquiste, di difficoltà enormi e di patrimonio artistico smisurato.L’ho amata al primo sguardo così come ho amato il suo cibo. Se vi capita di andarci, dovete assolutamente fermarvi a mangiare al MateraMì, un ristorante speciale che unisce in sé forma e contenuto, stile, ricercatezza ma tanta sostanza. Nicola il giovane chef, mi confida quanto sia bello il suo lavoro anche se faticoso.

MateraMì

Si nota subito la passione e la voglia che ha di fare del bene a questa città portando in alto i valori della terra che lo ospita cercando però di dargli una marcia in più senza stravolgerne l’essenza più intima. E quindi nei suoi piatti via libera al peperone crusco, alle fave, ai ceci, alla pasta fresca fatta mano in ogni forma e colore.

MateraMì è una osteria dove tradizione e innovazione si sposano e danno vita a una realtà ben strutturata.

Chiedo come al solito di degustare ciò che vorrebbe lui farmi provare. Ed è un tripudio di sapori, profumi e colori. Si parte con un antipasto ricco e articolato che non solo fatto da salumi e formaggi di ogni specie, da non perdere la burratina favolosa  con marmellata ai fichi e  la crema di ricotta allo zenzero: deliziose entrambe. Ma l’antipasto che mi viene proposto prevede anche assaggi caldi e freddi più elaborati, come i trancetti di sgombro con le cipolle di Tropea crema di caco e riduzione di Aglianico, il pancotto con broccoli, i cardoncelli il polpo su crema di fave e per finire alici marinate al melograno. Si intende bene già da questa entrata quale slancio del nostro Nicola con il quale si destreggia ai fornelli (nota a mio avviso assolutamente di merito sono a vista e di un candore eccezionale).

Il ristorante è assolutamente consigliato per chi come me ha bimbi, e a loro è stato servito un tegamino di orecchiette al sugo con polpettine della nonna. Be’ nemmeno quello è sfuggito al mio assaggio: ottimo! Per ciò che riguarda i primi abbiamo assaggiato due piatti tipici uno di terra e uno di mare: il primo con i peperoni cruschi e legumi, dalla sapitidà decisa e importante mentre il secondo con i gamberi delicato e gentile. Ottime entrambe le proposte. La cosa carinissima è che i primi vengono serviti all’interno di piccole padelle che rende il tutto ancora più caratteristico. Dopo tutto ciò non abbiamo avuto la forza di proseguire perché le porzioni sono davvero abbondanti. Ma da ciò che ho potuto sbirciare sui tavoli di fianco, anche i secondi e i dolci meritano l’assaggio.

MateraMì vi aspetta in via D’Addozio 4, incastonata tra i Sassi.

Come dice Nicola, la bellezza di Matera oltre che dai sassi deve passare anche dalla tavola. E secondo me l’obiettivo è stato raggiunto.

Io ci tornerò di certo per provare ciò che mi è mancato, se voi ci andate dite che vi mando io!

Seguite la loro pagina fb per info e prenotazioni.

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