Nella città più bella e magica del mondo, la mia, si è celebrato un matrimonio decisamente particolare: la pasta e il caffè infatti si sono uniti per dar vita ad un qualcosa di davvero straordinario. Kimbo e La Fabbrica della Pasta di Gragnano suggellano il loro amore in una chiesa sconsacrata, durante una giornata di sole meravigliosa, davanti ad una folla di amici e testimoni che sono venuti a far festa per i due innamorati.
Sono stata invitata con il mio blog, nella Chiesa cinquecentesca di San Rocco a Chiaia a Napoli sabato 11 Marzo, come ambasciatrice del gusto, e testimone del fatto che spesso da due caratteri così diversi possono prendere vita delle realtà nuove e sorprendenti. C’è molto fermento in sala, si tratta di un anteprima a livello nazionale e la città partenopea accoglie persone accorse da tutta Italia. Kimbo da più di 50 anni simbolo dell’espresso napoletano nel mondo, e La fabbrica della Pasta storico pastificio di Gragnano, il primo con certificato IGP, uniscono i loro figli e danno vita a la Pasta al Caffè Kimbo, proposta nelle varianti Caccavela, Fusilloni, Paccheri, e Mezzi Paccheri: un prodotto unico al mondo trafilato al bronzo ed essiccato a bassa temperatura, tant’è che la pasta assume un colore bruno particolarissimo.
Tra le note emozionanti di questa celebrazione annoto l’aver rivisto dopo una quindicina di anni un professore dell’Università, il professor Ritieni, con il quale sostenni un esame dal risultato brillante! Un trenta favoloso!! Il professore, celebrante della funzione, ma in realtà ordinario di Chimica degli Alimenti è stato a capo di questo progetto realizzando la “ricetta” di un nuovo alimento funzionale, grazie alla presenza di inulina. Ringraziando Antonio Moccia, Pastaio e co-titolare de La Fabbrica delle Pasta e Mario Rubino, ideatore dell’evento e co-titolare di Kimbo, vi invito a cercare questa pasta dal gusto speciale e a sperimentarla in ricette favolose e fantasiose. Lì abbiamo avuto modo di gustare i fusilloni con crema di castagne speck e panna davvero eccezionali, per non parlare dei dolci creati proprio con questa pasta: cannolo e tiramisù da ricordare! Nota di merito per i contorni: i buccaccielli di Pietro Parisi, cotti in vasocottura. Peccato aver assaggiato “solo” la parmigiana e la zuppa di scarole e fagioli!
Sulla mia pagina fb e instagram potrete vedere tanti momenti live della giornata!
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