Le graffe sono un vero e proprio peccato di gola! Chi è di Napoli come me fa subito un’associazione di idee: graffa= Edenlandia! L’Edenlandia per noi bambini degli anni 80 era un luogo magico, a parte che era gigante visto con i nostri occhi ma era davvero meraviglioso! Un luna park nel cuore della città che in pochi minuti svoltava il nostro pomeriggio. Da piccola ero un po’ in carne e queste erano il mio sogno proibito!! Non potevo mai mangiarle e se lo facevo era proprio un’extra magari generosamente dato per un compleanno o una festicciola tra amici. Se non le avete mai provate dovete assolutamente farlo! E non c’è occasione migliore del carnevale per farle, magari per accontentare i bambini, ma anche agli adulti non dispiaceranno di certo! Si tratta si soffici ciambelline dolci, dalla pasta morbida e delicata che vengono fritte (aihmé ) in olio bollente e poi quando sono ancora belle calde si tuffano nei granelli di zucchero semolato! Che libidine! Qui a Napoli non c’è forno o pasticceria che non le abbia, il loro profumo è inconfondibile. Esiste poi tutta una corrente di pensiero sulla presenza o meno delle patate nell’impasto.
Sono davvero buonissime le mie graffe ecco gli ingredienti
- 400 grammi di patate già lesse e sbucciate
- 500 grammi farina manitoba
- mezzo lievito di birra
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o vaniglina
- buccia grattugiata di un limone BIO
- 40 grammi zucchero semolato
- 1 uovo
- 35 grammi burro morbido
- 1 pizzico di sale
- olio per friggere
- zucchero semolato extra per coprire
- una tazzina di caffè di latte
Vediamo come fare le graffe napoletane
Mettete in un contenitore capiente o su una spianatoia, la farina setacciata , aggiungete lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Mescolate un po’ con la forchetta e al centro fate un buco, nel quale andrete a mettere l’uovo e le patate schiacciate, e il latte con il lievito sciolto, quindi iniziate a mescolare prima con una forchetta e poi a mano. Quando l’impasto comincia a prendere forma aggiungete il burro sciolto (io faccio 20 sec al microonde) e per ultimo il sale.
Quando si sarà formata una bella palla omogenea, coprite con una pellicola e lasciate lievitare all’interno del contenitore stesso per almeno un paio d’ore. Trascorso questo tempo potete stendere l’impasto e se avete l’attrezzino adatto a fare le ciambelle bene, altrimenti fate prima della palline da 50 grammi circa e poi tanti “salamini” quindi chiudeteli a cerchio. Quando avrete fatto tutte le forme ricoprite con la pellicola e fate ri-lievitare per un’altra ora circa.
A questo punto potete friggere in olio bollente, vi basteranno 3 minuti per lato, passatele su un foglio di carta assorbente e poi giratele e rigiratele nello zucchero a semolato.
Le graffe napoletane sono una bomba!
Non vi resta che provarle e poi mi raccomando fatemi sapere se vi sono piaciute!
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4 Comments
Simona Mondelli
8 Febbraio 2017 at 7:17Ciao Francesca, che tipo di olio usi? E a che temperatura si frigge? Sto cercando di perfezionare la tecnica e per cominciare ho bisogno di qualche dettaglio! <3
admin
8 Febbraio 2017 at 7:55Ciao SImo, olio di semi e per la temperatura tra 170 e 180 gradi. Olio profondo mi raccomando 🙂
Pangoccioli morbidissimi, la ricetta perfetta!
13 Febbraio 2017 at 8:08[…] Se amate preparare i dolci da colazione vi invito a provare anche le graffe! […]
Castagnole al cacao al forno - Francesca (e il suo blog)
15 Febbraio 2017 at 18:36[…] il box dei commenti qui sotto! E se siete in cerca di altre ricette per Carnevale vi propongo le graffe e le […]