Domenica ho fatto un giro al Festival dell’Oriente a Napoli. C’era su facebook una pubblicità pazzesca ed essendo amante di quel popolo, di quei luoghi e di quel cibo (in viaggio di nozze sono stata in Thailandia e Indonesia) non potevo decisamente perderla. In questo articolo cercherò di darvi qualche dritta e qualche info utile. Abbiamo preferito parcheggiare al quick parking alle spalle della fiera, quello dal lato della Arena Flegrea. Un po’ caro (6 euro e 50 per circa tre ore di sosta) però tanti posti e larghi, e soprattutto NO parcheggiatori abusivi! Ottimo direi. Dopo 4/500 mt a piedi in un viale alberato pieno di eucalipti si arriva al botteghino. Il prezzo è per gli adulti di 10 euro e (purtroppo) per i bambini 8 euro, solo la piccola di 4 anni non ha pagato. L’evento si svolge sulle due ali fieristiche un lato è pieno zeppo di padiglioni, l’altro meno. La sensazione è quella di stare in un grande mercato. Mentre passeggi trovi veramente di tutto, dalla chincaglieria spicciola e dozzinale, ad oggetti molto particolari, si trovano mobili bellissimi e vestiti più o meno originali. Ciò che ovviamente ha colpito me è la quantità di ristoranti presenti. Grave disagio era quello di non aver portato contanti.Il bancomat in fiera non funziona. Però forse è stato un bene perchè altrimenti avrei comprato tutte le spezie che ho visto e annusato. Davvero una quantità enorme. I ristoranti, suddivisi per origine offrono pietanze buonissime a costi decisamente contenuti. Si va dalla cucina thai, a quella cinese, passando dalla tibetana solo per citarne alcune. In ogni padiglione c’è un palco dove si alternano artisti di vario tipo: dalla soprano giapponese al gruppo che suona i tamburi fino al maestro di arti marziali che affetta sulla pancia di un assistente una zucchina. Dall’altro lato della fiera ci sono tutti padiglioni dedicati ai massaggi e alla meditazione (ho fatto 10 minuti di meditazione gratis…dovevo sentire una fontanella al centro della testa ma mi sa che non ha funzionato con me). Per quanto mi riguarda posso solo che consigliarla. Il prezzo del biglietto è ben pagato.
Ahhhhh ciliegina sulla torta..visto che sempre di un blog di cucina si tratta, c’è la possibilità di assaggiare ogni sorta di insetto (il più piccolo era di 5 cm) prendendolo da una teca, a mo di pop corn, gratis eh!
E buon appetito!
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